domenica 12 gennaio 2014

Psycho Pass




Eccomi qua! Qui è la vostra Clo e finalmente riesco a parlarvi di quello che è stato un anime rivelazione dello scorso anno, alias “Psycho Pass”.
Breve trama introduttiva: in un futuro prossimo la condizione psicologica delle persone, così come le loro attitudini lavorative e quant’altro, piuttosto che il loro coefficiente di criminalità e pericolosità, vengono misurati secondo un sistema denominato Psycho Pass e controllato dal Sybil System. Tale sistema, se permette alla società – apparentemente – di funzionare e vivere in una sorta di limbo felice, tranquillo e controllato, ne limita tuttavia la libertà di scelta.
I nostri eroi lavorano nella sezione anticrimine del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e, a mano a mano che le puntate e la storia procedono, si avrà modo di conoscere meglio il vissuto e la storia personale di ognuno, con le conseguenti introspezioni e i loro rispettivi demoni interiori, dubbi …

Come spesso accade, sono arrivata a questo anime per puro caso, quando mi è capitato di vedere alcune immagini dei protagonisti e - dopo un momento di smarrimento iniziale, il criceto dentro la mia testa ha ripreso a pedalare e son ripartire le sinapsi - mi son detta: “Scusa un attimo, ma cosa ci fanno qui Mukuro e Hibari versione Ten Years Later?”. Sì, perché il character design dei personaggi è curato dalla mitica Akira Amano, “mamma” del mio adorato Reborn, e si vede^^. Non potendo soprassedere su questo, per me, non indifferente particolare, ho guardato per pura curiosità il primo episodio. Beh, ne sono rimasta flashata! Pur discostandosi di molto rispetto a quelli che sono gli anime che di solito seguo - alias quelli ad ambientazione scolastica, con una forte venatura comica – non ho potuto far a meno di esser catturata dalla particolarità della trama e dei personaggi. Sì, ok lo ammetto: la presenza di Kogami-tantaroba fa la sua grossa parte, ma miseriaccia: merita davvero. (L’anime intendo. Hum … sì, anche Kogami^//^ Tra l’altro, anche il suo doppiatore mi piace un sacco!) Il cattivo è cattivo per davvero. Un sadico fuori di testa machiavellico che si sfida con Kogami a suon di citazioni letterarie, con particolare predilezione di filosofi e sociologi.
L’ambientazione è volutamente noir, a volte anche cruenta e forte, ma ci sta ai fini narrativi. Ottima la Ost – cosa che mi salta subito all’orecchio quando guardo anime -, molto belle le opening e le ending. Fortunatamente non sono presenti Mary Sue della situazione, dai: la povera Akane se la cava anche egregiamente (per quanto una riesca a mantenersi lucida mentalmente a lavorare fianco a fianco ad uno come Kogami-tantaroba. Io, mica ci riuscirei! Sarei sempre là con evidenti emorragie nasali e impossibilitata nel formulare una frase di senso compiuto con almeno soggetto, verbo e complemento.^////^)
Ogni volta la fine della puntata arrivava sempre troppo in fretta e si restava con una curiosità assurda di vedere come la storia sarebbe proseguita, lasciando sempre sul filo del rasoio lo spettatore, così come con innumerevoli dubbi ed interrogativi, magari proprio in merito all’efficienza , ed efficacia, o meno del Sybil System.
In conclusione, come già detto, questo è stato non solo una rivelazione, ma anche l’anime più bello dello scorso anno a mio gusto. Si è palesata la possibilità di una seconda serie, cosa che mi auguro calorosamente. Così come mi piacerebbe ne fosse tratto un manga e, magari, anche una serie di light novel^^ Magari. Nel frattempo, da brava fangirl – per non dire nerd, perché fa brutto ahahah^//^ - mi limito ad elemosinare immy in giro per la rete.

Bene, e con questo chiudo. Notte notte e domani: a recuperare il mitico trench di Alaude! Yheee!! Ohh, mamma: Alaude e il suo trench … *ç*


Bc bc

Clau 

3 commenti:

  1. Ciao!!!
    Io seguo Psycho Pass, su Rai4 ed è un genere che mi piace molto, anche se ogni tanto
    una storia d’amore, me la guardo con molto piacere. Di Psycho Pass mi piace proprio, come la storia viene
    ambientata, in questo futuro così oscuro direi certe volte. A me personalmente piacciono molto anche i disegni (sono fissata, deformazione professionale), anche se non possiedo il manga, che credo che in Italia
    sia ancora inedito, quindi non so se c’è differenza tra l’ anime e il manga. Akane come personaggio mi piace, ma non può battere Kogami- tantaroba (sono morta dalle risate con questo appellativo), lui è lui basta, non c’è storia. Anche il cattivo fa la sua porca figura, ed è un bell’ uomo. Se non avesse quel piccolo no, anzi piccolissimo problema, di assassino manico psicolabile, con riflessioni poetiche.
    Ciao Chaki!!!!

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    1. Ciao carissima! Rieccoci!
      Eh, purtroppo il manga non esiste proprio, neanche in Japan T_T almeno per il momento, ma noi abbiamo fede, speranza e carità^///^
      Eh sì: Kogami-tantaroba^///^ Con uno così, l'appellativo sorge spontaneo.
      Guarda, se hai occasione, guardatelo anche in lingua originale perchè sia il doppiatore di Kogami che quello di Shogo (lo stesso di Luka di Uragiri) meritano veramente tanto.
      Baci baci e grazie<3<3<3
      Clau

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