domenica 2 novembre 2014

Lucca Comics 2014




Ciao bella gente. 
Rientrata da Lucca e, che dire? Io che solitamente son prolissa e mi dilungo con aggettivi su aggettivi – e Rox: tu lo sai bene^O^ - per descrivere ogni minimo particolare, son – incredibilmente – senza parole. O meglio: non son in grado di descrivere a parole il turbinio di emozioni provate.
È come essere nel Paese dei Balocchi. Come Alice che attraversa lo Specchio e, una volta superate le mura della città, si viene catapultati a forza in una sorta di dimensione parallela. E che dimensione!
È incredibile veder prender vita i personaggi che si son sempre visti su carta e/o su schermo. Figurarsi poi veder personaggi di manga differenti interagir tra loro. Semplicemente fantastico.
Lucca era per me la prima volta. E ci son andata da cosplayer (altra prima volta) e, dal mio punto di vista, andarci in cosplay è sicuramente tutta un’altra dimensione. È tutto ancora più magico e fantastico. La gente che ti ferma per fotografarti, trovare chi porta il tuo stesso personaggio e confrontarsi sulle difficoltà legate alla realizzazione, dandosi spunti e consigli. Per non parlare del fatto che con la gente lì si parla “la stessa lingua”, nel senso che mentre sei in coda per prenderti da mangiare per esempio, si chiacchiera in merito al finale di quel manga, piuttosto che sui particolari dell’ultima puntata vista. Vabbè, poi strapieno di fujoshi ovviamente. E anche qua, si parla la stessa lingua^O^ A disquisire in merito al fatto di un paring piuttosto che di un altro.
Il tempo è volato, è stato tutto magico. È una sensazione che non posso descrivervi con parole umane.
La gente è rilassata, è contenta. E tutta questa positività si respira a palate. Forse vi sembrerà esagerazione la mia, ma vi assicuro che questa ventata di aria fresca, mi ha aiutato a prender le giuste e debite distanze in merito a quelle assurde preoccupazioni, quegli inutili incapponimenti che troppo stesso ci imponiamo da noi stessi su quello che è lo svolgimento della vita quotidiana.
Quando il sole ha lasciato spazio alle ombre della sera, l’interno delle mura hanno acquistato un ulteriore suggestione. E il giorno dopo, quando ho riposto con cura gli abiti (managgia alla katana, managgia. Me la devo sistemare per il Cartoomics di Milano^^’), beh: un senso di vuoto incredibile. Mi ha ricordato quando facevo gli spettacoli di danza. Mesi e mesi a provare, costumi di scena pronti praticamente l’attimo prima di salir sul palco, quando – dietro le quinte – c’era sempre qualche rammendo finale da fare in volata. Senso di vuoto sì, ma non di malinconia, piuttosto di consapevolezza di aver fatto qualcosa di bello – reso ancora più bello dall’averlo condiviso con gli altri – che sai che ti resterà per sempre nel cuore.
E per fortuna Cartoomics è – quasi – alle porte. Allennnnnn, arrivoooooo^O^

Clau

3 commenti:

  1. Wow Clo, che meraviglia; in questo post sei riuscita a trasmetterci tutte le tue emozioni sulla fiera di Lucca.
    E cavoli, deve proprio essere stato fantastico; eheh.
    Che poi questi eventi siano il paradiso degli otaku, dove incontrare e parlare con gente che ha la nostra stessa bella passione, è stupendo!
    W le fiere, per sempre!
    Smack-smack,

    Rox

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  2. Rox, appena riesco, ti manderò foto via mail <3

    Clo

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