Ciao bella gente.
Rientrata
da Lucca e, che dire? Io che solitamente son prolissa e mi dilungo con
aggettivi su aggettivi – e Rox: tu lo sai bene^O^ - per descrivere ogni minimo
particolare, son – incredibilmente – senza parole. O meglio: non son in grado
di descrivere a parole il turbinio di emozioni provate.
È come essere nel Paese
dei Balocchi. Come Alice che attraversa lo Specchio e, una volta superate le
mura della città, si viene catapultati a forza in una sorta di dimensione parallela.
E che dimensione!
È incredibile veder
prender vita i personaggi che si son sempre visti su carta e/o su schermo. Figurarsi
poi veder personaggi di manga differenti interagir tra loro. Semplicemente
fantastico.
Lucca era per me la
prima volta. E ci son andata da cosplayer (altra prima volta) e, dal mio punto
di vista, andarci in cosplay è sicuramente tutta un’altra dimensione. È tutto
ancora più magico e fantastico. La gente che ti ferma per fotografarti, trovare
chi porta il tuo stesso personaggio e confrontarsi sulle difficoltà legate alla
realizzazione, dandosi spunti e consigli. Per non parlare del fatto che con la
gente lì si parla “la stessa lingua”, nel senso che mentre sei in coda per
prenderti da mangiare per esempio, si chiacchiera in merito al finale di quel
manga, piuttosto che sui particolari dell’ultima puntata vista. Vabbè, poi
strapieno di fujoshi ovviamente. E anche qua, si parla la stessa lingua^O^ A disquisire
in merito al fatto di un paring piuttosto che di un altro.
Il tempo è volato, è
stato tutto magico. È una sensazione che non posso descrivervi con parole
umane.
La gente è rilassata, è
contenta. E tutta questa positività si respira a palate. Forse vi sembrerà
esagerazione la mia, ma vi assicuro che questa ventata di aria fresca, mi ha
aiutato a prender le giuste e debite distanze in merito a quelle assurde
preoccupazioni, quegli inutili incapponimenti che troppo stesso ci imponiamo da
noi stessi su quello che è lo svolgimento della vita quotidiana.
Quando il sole ha
lasciato spazio alle ombre della sera, l’interno delle mura hanno acquistato un
ulteriore suggestione. E il giorno dopo, quando ho riposto con cura gli abiti
(managgia alla katana, managgia. Me la devo sistemare per il Cartoomics di
Milano^^’), beh: un senso di vuoto incredibile. Mi ha ricordato quando facevo
gli spettacoli di danza. Mesi e mesi a provare, costumi di scena pronti
praticamente l’attimo prima di salir sul palco, quando – dietro le quinte – c’era
sempre qualche rammendo finale da fare in volata. Senso di vuoto sì, ma non di
malinconia, piuttosto di consapevolezza di aver fatto qualcosa di bello – reso ancora
più bello dall’averlo condiviso con gli altri – che sai che ti resterà per
sempre nel cuore.
E per fortuna Cartoomics
è – quasi – alle porte. Allennnnnn, arrivoooooo^O^
Clau
Wow Clo, che meraviglia; in questo post sei riuscita a trasmetterci tutte le tue emozioni sulla fiera di Lucca.
RispondiEliminaE cavoli, deve proprio essere stato fantastico; eheh.
Che poi questi eventi siano il paradiso degli otaku, dove incontrare e parlare con gente che ha la nostra stessa bella passione, è stupendo!
W le fiere, per sempre!
Smack-smack,
Rox
Rox, appena riesco, ti manderò foto via mail <3
RispondiEliminaClo
Le aspetto, allora!
RispondiEliminaSmack,
Rox