FF - FREE! FLASHFIC

Ciao a tutti dalla Vostra Clau.
Rox, regalino per te^^ Le prossime giurin-giurello che prima le faccio leggere in anteprima a te <3

Ah, serve che vi dica che tutte le fic su Free! che posterò saranno yaoi? No, vero? Bravi. Serve che vi dica che saranno di un fluff assurdo, al limite del diabetico o, di per contro, al limite del maniaco? No. Bravi^O^
Bene, e dopo queste rincuoranti premesse, buona lettura.

Bc bc


" Guarda avanti, non in alto, se non vuoi perder di vista l'obiettivo"

- Makoto? –

Il primo tentativo di Haruka di svegliarlo, non andò a buon fine.

Un po’ gli dispiaceva anche, ma una parte di lui scalpitava dal bisogno di svegliarlo. Di vedere le sue due gemme smeraldine fissarlo.

- Makoto? –

 Ci riprovò, ora scuotendolo delicatamente per una spalla.

Makoto giaceva felicemente abbandonato tra le braccia di Morfeo, nella stessa identica posizione nella quale si erano addormentati: di fianco, uno di fronte all’altro. Abbracciati. E a Haruka dispiaceva anche, a dirla tutta, dover sciogliere quell’abbraccio. Quella stretta che lui conosceva così intimamente bene. Così come, quando doveva uscire dalla corsia in acqua, trovava sempre la mano tesa di Makoto verso di lui, orami sapeva che se capitava di svegliarsi durante la notte, trovava sempre la stretta forte e sicura – eppure anche così scovolgentemente dolce – dell’altro nella quale accoccolarsi. Quel suo amore incondizionato, del quale non sapeva quale Dio conosciuto render grazie.

- Makoto? –

- Mmm … Haru, che c’è? –

Sarà stato il tono più brusco, l’urgenza con la quale l’aveva scrollato, ma alla fine Mako si era risvegliato ed ora lo fissava con sguardo adorabilmente assonnato, il terribilmente meraviglioso sorriso ad impreziosirgli le labbra.

Haruka gli piantò gli occhi blu in volto, serio.

- Che cosa c’è? – gli chiese nuovamente, dolcemente, con la voce ancora impastata dal sonno, scostandogli una ciocca di capelli che andava a solleticargli le due pozze color dell’Oceano che tanto amava.

- Ti amo. –  Spiattellò alla fine Haruka, parlando con il suo solito tono, fermo, ma erano i suoi occhi che tradivano l’emozione di quel suo sentimento, il suo tuffare nuovamente la testa sull’incavo del suo compagno, a parlare per lui. Era così difficile per uno come lui dire ad alta voce quelle due semplici parole. Certo, glielo faceva capire in tutti i modi e poi tra loro due non c’era bisogno di grandi parole. Non ce n’era mai stato! Si capivano a perfezione da sempre e per sempre.

Makoto sgranò gli occhi sorpreso, per poi addolcire lo sguardo, come faceva solo con lui. Sì, perché lui per il suo Haru aveva uno sguardo e un sorriso tutto speciale.

- Mi hai svegliato per questo? – gli chiese felice, stringendolo ancora più a sé.

- Hum … - biascicò, affondando ancora di più la testa sul suo petto, ad assaporare il dolce e confortante profumo della sua pelle.

- Anch’io Haru, anch’io ti amo … - sussurrò, prima di abbandonarsi nuovamente al sonno, dove si sarebbero rincontrati nei loro sogni.