Flash Uraboku - 4 Hotsuma's Birthday

Ciaossu^^

Potevo io esimermi dallo scrivere una flash per il compleanno di uno dei due personaggi ai quali la Rox ed io dobbiamo il nome di questo blog, nonché una delle mie OTP preferite in assoluto? No. Bravi!

E quindi: TANTI AUGURI HOTSU <3

E Buona lettura.

Bc bc

Clau

“Ogni giorno è il Compleanno di qualcuno, ma oggi è quello di una Persona speciale”

Come ogni sera, Hotsuma e Shusei erano immersi a contemplare la volta stellata sopra di loro.

Essendo una calda notte d’estate, i due avevano preferito dirottare quel loro rito notturno nell’enorme terrazza di Residenza Crepuscolo, a cercar un po’ di sollievo nella leggera brezza.

Nonostante non fosse un’ora così tarda, nella Residenza regnava il più completo e totale silenzio.

Hotsuma, disteso a terra e con la testa appoggiata sulle gambe di Shusei, indicava a questi ogni costellazione conosciuta, e Shusei non poteva che contemplare rapito l’entusiasmo in quegli occhi smeraldini, il sorriso che si allargava sempre più in quelle labbra tanto care e tante amate. Tanto conosciute …

Hotsuma stava illustrando al suo adorato compagno le stelle della costellazione di Perseo – ignorando di esser lui l’oggetto dell’attenzione degli occhi dorati dell’altro – quando sentì le dita di quest’ultimo intrufolarsi nella sua zazzera dorata e fu allora che portò l’attenzione verso il suo volto.

Come sempre, rimase incantato di fronte a quel sorriso che solo di fronte a lui smetteva di essere enigmatico e rivelava tutta l’umanità di Shusei, il suo vero Io. Non perdendo nemmeno per un istante il contatto visivo con gli occhi dell’altro, Hotsuma si mise seduto a sua volta, in appoggio su un gomito.

- Che c’è? – gli chiese dubbioso.

- Niente. – fu la replica di Shusei, detta con quel suo sorriso che incurvava appena le labbra mentre scuoteva leggermente la testa, beccandosi un’occhiataccia di traverso da parte del biondo che lo rapì in un abbraccio.

Shusei si trovò costretto a ricordare che respirare è un atto che i polmoni compiono spontaneamente quando si sentì avvolgere in quella stretta così ben conosciuta. Così calda. Così sicura …

- Hotsuma? –

- Hum? – chiese il biondo, scostandolo da sé ma tenendo salda la stretta nella quale erano avvolti.

- Conta le stelle in cielo … - gli disse l’altro in risposta alla sua muta domanda, sussurrando, con quel tono di voce che semplicemente faceva venire i brividi ad Hotsuma ogni volta, mentre gli scostava dagli occhi una delle solite ciocche ribelli.

- Shusei, è impossibile. – lo ammonì divertito, pensando che l’altro stesse architettando qualche diabolico piano. D’altra parte, gliel’aveva anche detto una volta che era fin troppo facile prenderlo in giro. – Sono infinite, non si possono contare, né tantomeno quantificare. –

- Proprio come il mio amore per te. – proferì in un soffio il moro, obbligando nuovamente le sue labbra a quel sorriso serafico semplicemente adorabile.

- Shusei … - bisbigliò il biondo, sgranando gli occhi verdi, sentendo il cuore perdere un battito, prima di stringerlo nuovamente a sé proprio nel momento preciso in cui il piccolo campanile che si trovava nella radura iniziò a suonar la mezzanotte.

- Buon Compleanno Amore mio. – proferì Shusei, iniziando a far scivolare le dita lunghe ed affusolate su quei fili aurei tanto amati.

- Ti Amo … - fu la replica del festeggiato mentre affondava il volto sull’incavo della spalla del suo adorato, assaporandone il profumo della pelle, ben sapendo – pur non vedendo – come Shusei stesse nuovamente sorridendo.

Sorriso che si riflesse nel volto l’uno dell’altro. Il loro amore andava ben oltre a quel cielo stellato. Ben oltre lo spazio e il tempo. Semplicemente, era per sempre ...

FINE