Ciao bella
gente, buonasera dalla vostra Clau.
La stagione
invernale è terminata – e anche la seconda stagione di Kuroko, sigh sigh sob
sob T_T – e attendendo quella primaverile, mia personale classifica dei tre
anime che più mi son piaciuti.
Dunque dunque,
squilli di trombe TADANNN!!!, al 3° posto: Mahou Sensou. Col discorso della
magia, del protagonista che si ritrova mago da un giorno per l’altro, dell’Accademia di Magia,
mi ricordava il mitico mondo di Harry Potter. In ogni caso, all’interno delle
puntate, son presenti molti colpi di scena e una trama avvincente. Il vedersi
capovolgere i punti di vista, quando anche i “nemici” raccontano la storia dal
loro punto di vista. Ok, lo confesso: ho iniziato a guardare Mahou perché il
protagonista è doppiato da Mamoru ahahahah^////^ però devo dire che, tutto
sommato, son stata soddisfatta.
Saltiamo il
2°gradino del podio, sì perché mi è praticamente impossibile decidere a chi
vada lo scettro del numero 1 tra Hamatora e Noragami, se non classificandoli
entrambi al primo posto.
Hamatora l’avevo
abbandonato dopo qualche puntata, ma poi – fortunatamente – mi son rinsavita e
l’ho ripreso in mano. Anche qui, c’è tutta una trama ed un intreccio dove fa da
sfondo una strampalata agenzia investigativa, con un pazzo psicolabile che
neanche lui capisce bene dove è tirato e …
ATTENZIONE
SPOILER!!
… e un
finale che ti sciocca! Senza contare che, a metà del cammino, uno dei miei
personaggi preferiti sembra venir brutalmente ucciso e stop. Ah vabbè, son su
SPOILER, quindi posso dirlo: poi per fortuna – ma non ci viene spiegato come,
miseriaccia! – Art non è morto. Però sul più bello che tiri il fiato perché è
sano e salvo ATTENZIONE – QUESTO E’ LO SPOILER SUL FINALE!! eccolo lì a puntar la
pistola alla nuca dell’amico Nice e ciao! Ja ne alla prossima stagione.
FINE
SPOILER!!
Hamatora,
come dicevamo, si divide il podio con Noragami. Quest'ultimo è un anime veramente spettacolare a mio gusto, un misto di
sovrannaturale, risate e buoni e pucciosi sentimenti d’amicizia che vanno
sempre bene. Racconta di un Kami un po’ strampalato che nessuno fila di
striscio – alias il meraviglioso Yato che si reinventa come una sorta di divinità
a domicilio che per la modica cifra di 5yen offre i suoi servigi. Ma non
facciamoci imbrogliare da questo incipit, perché davvero anche qui la trama si
intrica a mano a mano che le puntate si susseguono, a cominciare dal momento in
cui la protagonista – Hiyori – rimasta vittima di un incidente stradale,
inizierà a soffrire di attacchi di narcolessia (Ohhh! Ma siamo io e RuRu
questi! Ahahah^//^ndClau Muori maledetta!ndRuky) durante i quali la sua anima
abbandonerà il corpo e seguirà Yato e il suo strumento divino Yukine nei loro
pellegrinaggi.
Ottimi personaggi,
uno più macchietta dell’altro, ottima grafica. Delizioso il rapporto che si fa
via-via più profondo tra Yato e Yukine.
Non c’entra
niente con la stagione invernale, ma questi tre anime nei quali in ognuno è presente,
chi più chi meno, una parte di sovrannaturale, mi ha fatto venir voglia ancora
di più di guardarmi e leggermi Ai no
Exorcist e D.Gray Man.
Bene bella
gente, posso emigrare verso il letto.
Ciao ciao
Clau
Ciao Cloettina!
RispondiEliminaGli anime di cui hai parlato, sembrano davvero molto interessanti; io, ci butterò un occhio di sicuro!
Smack,
Rox